La Commissione europea ha adottato l’8 maggio 2012 la “Comunicazione COM (2012) 209 final” al Parlamento Europeo, al Consiglio, al Comitato Economico e Sociale Europeo e al Comitato Delle Regioni intitolata “Modernizzazione degli aiuti di Stato dell’UE”.

La riforma individua tre principali obiettivi strettamente interdipendenti tra loro:

  • promozione della crescita in un mercato interno rafforzato, dinamico e competitivo;

  • concentrazione del controllo ex ante della Commissione sui casi con il maggiore impatto sul mercato interno rafforzando allo stesso tempo la cooperazione tra gli Stati membri in materia di applicazione delle norme sugli aiuti di Stato;

  • razionalizzazione delle norme e decisioni più rapide;

delinea una strategia integrata per conseguire tali obiettivi e gli strumenti per realizzarli

  • aiuti cd “aiuti buoni” che mirano a carenze del mercato ben individuate e a obiettivi di interesse comune e che hanno i minori effetti distorsivi possibili

  • controllo per garantire il buon funzionamento del mercato unico, per la qualità e l’efficacia del sostegno accordato

  • revisione e razionalizzazione degli orientamenti in materia di aiuti di Stato in modo da renderli coerenti con la definizione di principi comuni applicabili nella valutazione della compatibilità di tutte le misure d’aiuto

  • norme più semplici e decisioni più veloci: semplificazione e armonizzazione delle regole e miglioramento delle procedure

La Commissione europea il 28 giugno 2013, per una più ampia modernizzazione della disciplina sugli aiuti, ha adottato i nuovi “Orientamenti in materia di aiuti di Stato a finalità regionale 2014-2020” (GUUE C 209 del 23 luglio 2013) ed ha approvato la “carta degli aiuti a finalità regionale 2014-2020 “predisposta dall’Italia sulla base dei nuovi orientamenti.